Progetto Scuola
Karate
“Percorso Gioco Sport - Progetto Scuola Karate”
La ASD Sport Village Karate dal 1998 promuove il Progetto Federale "SPORT E DIVERTIMENTO A SCUOLA" a Bologna e Provincia. La Nostra Societa 'ha collaborato con Universita di Scienze motorie, Licei, Istituti, Scuole di 1 ° e 2 Grado:
> Universita 'Scienze Motorie di Bologna, Liceo Minghetti, Liceo Galvani, Istituto Pacinotti, Istituto Professionale Aldrovandi-Rubbiani, Istituto Tecnico Commerciale Pier Crescenzi - Tanari, Istituto Tecnico Commerciale ITCS Rosa Luxemburg, Liceo Scientifico N.Copernico, Scuola Media A.Moro di Toscanella Dozza, Media V.Neri di Rastignano, Scuola Media di Marzabotto, Scuole elementari di Casalecchio di Reno, Scuole Elementari di Vado, Scuole elementari di Monzuno, Scuole elementari Casaralta-Grosso-Federzoni, Scuole elementari di Pianoro, Scuole elmentari G.Garibaldi, Scuole elementari Don Minzoni.
Un particolare ringraziamento al CONI provinciale di Bologna Renato Rizzoli Presidente dell'inesauribile, ai Prof: Andrea Sassoli, Antonello Ferluga, Olga Cicognani, Andrea Ceciliani, Alessadro Bortolotti, Lita Monica.
Premessa
Le prove del “Percorso Gioco Sport - Scuola Karate” sono strutturate in funzione degli obiettivi educativi e formativi formulati dai Programmi Ministeriali. Le linee guida fissate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e sulle quali è imperniato il Progetto approvato dalla Commissione C.O.N.I. – M.I.U.R., prevedono:
Esercizio destrutturato = Percorso a Tempo.
Durante l’attività didattica le tecniche specifiche saranno elementari e limitate a quegli aspetti che favoriscono l’acquisizione e il consolidamento dello schema corporeo, mentre saranno privilegiati i Giochi Situazionali e i Percorsi misti a Tempo. Conseguentemente, le prove del “Gioco Sport - Scuola Karate” sono caratterizzate dalla ludicità e dall’estrema semplicità degli esercizi e dalla valutazione, oltre che dai meccanismi facile gestione.
Il SÈ e l’Ambiente
Interazione del SÈ con un Ambiente strutturato.
Interagire con l’ambiente in forme semplici e non pericolose, per mezzo degli schemi motori fondamentali della specie, è sempre stato una tappa di estrema importanza nello sviluppo neurocognitivo-motorio di ogni essere vivente. Per gli umani il processo è molto lungo, particolarmente in un ambiente urbanizzato che, da un lato non consente più una motricità spontanea, ricca e gioiosa, paragonabile a quella espressa in ambiente naturale, dall’altro presenta spazi inadatti e pericoli di vario genere. Conseguentemente, il ruolo dell’attività motoria di tipo ludico-sportivo è quello di consentire lo sviluppo delle funzioni neuro-cognitivo-motorie in ambienti sicuri e protetti che vengono strutturati in vario modo (percorsi), secondo un progetto didattico molto preciso, al fine di sviluppare compiutamente gli schemi motori di base, ovvero i movimenti per mezzo dei quali l’individuo interagisce con l’ambiente e con gli altri.
Questa fase del processo di formazione ha come obiettivo l’integrazione delle funzioni propriocettive con quelle esterocettive per mezzo del movimento. Si tratta dello sviluppo delle capacità tipicamente cognitive di partire da un quadro percettivo (estero e propriocettivo), progettare e programmare, effettuare, controllare e valutare, memorizzare e apprendere movimenti finalizzati a uno scopo, che nella fattispecie consiste nell’usare il movimento adeguato alla morfologia dell’ambiente in quella zona e che nella sua multiformità richiede scelte tempestive e adattamenti continui da parte dell’individuo in azione. L’utilizzazione di schemi motori variati, in vari segmenti di spazio, permette una corretta strutturazione delle categorie dello spazio e del tempo e la modulazione “situazionale” degli atti motori prescritti, ovvero la capacità di adattare al contesto i parametri esecutivi del movimento. Questo processo è caratterizzato da stimolazioni efficaci per lo sviluppo dell’INTELLIGENZA SPAZIO-TEMPORALE, senza la quale diventa impossibile interagire adeguatamente in qualsiasi tipo di ambiente. Il concetto di “TEMPESTIVITA’ e ADEGUATEZZA” allo scopo del movimento viene sperimentato e interiorizzato in modo completo. I percorsi hanno una doppia valenza, ovvero di formare l’Individuo, da un lato, e di prestarsi egregiamente a delle valutazioni delle capacità sopra menzionate, dall’altro,senza escluderne l’uso in forme di confronto (o di competizione) di facile accesso.
CARLO MAURIZZI (D.T. SportVillageKarate)
Modalità esecutive degli elementi del Percorso a Tempo
> El. 1: capovolta avanti
L’elemento viene ripetuto se l'Alunno esce lateralmente dal materassino.
> El. 2: slalom tra i paletti
Si inizia alla destra del primo paletto. L’elemento viene ripetuto solo se l'Alunno salta un passaggio tra un paletto e l’altro.
> El. 3: balzi a zig-zag a piedi pari uniti in avanzamento sulla linea
L’elemento viene ripetuto, se l'Alunno comincia con le punte dei piedi oltre la linea di inizio o se riprende la corsa senza prima aver superato la linea di fine elemento tracciata a terra - Per il posizionamento degli elementi del Percorso a Tempo fare riferimento alla seguente Fig. 1.
NB: Per esigenze didattiche e in funzione della disponibilità di materiali (Kit Gioco-Sport FIJLKAM), i percorsi possono essere variati dall'insegnante in funzione dei livelli di partenza e di apprendimento. Pertanto, il tipo di percorso illustrato è indicativo.